ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE

Mercato immobiliare in ripresa nel 2018 con le compravendite che continuano a salire in maniera sostenuta. Infatti nel primo trimestre 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, il numero delle compravendite è salito del 4,3% e nel secondo trimestre la crescita, sempre rapportata al secondo trimestre 2017, è stata addirittura del 5,6%. Secondo stime abbastanza prudenti a fine anno si dovrebbe toccare un complessivo di 566.000 compravendite, contro le 543.000 dello scorso anno. Stime a più lunga gittata prevedono le compravendite, per il 2019 e per il 2020, a 586.000 ed a 594.000, tornando a sfiorare il numero di 600.000 che è ritenuto “normale” per un paese come l’Italia, numero molto lontano dal “picco anomalo” che si è avuto nel 2005 con 866.000 compravendite, ma altrettanto lontano dal “baratro” del 2013 quando le compravendite si sono fermate a 407.000. Ciò che purtroppo non accenna a cambiare è la tendenza dei prezzi, che ancora non accennano a risalire nonostante l’incremento delle compravendite. Infatti si è avuto un calo medio dei prezzi dello -0,2% nel 2017 ed abbiamo una previsione di un ulteriore calo dello -0,1% nel 2018. La svolta anche sul piano dei prezzi si dovrebbe avere nel 2019, ma in realtà non possiamo parlare di vera “svolta” in quanto le previsioni indicano un aumento dei prezzi dell’1,3%, dato che potrebbe essere ancora al di sotto della svalutazione e quindi con un aumento solo figurativo e non reale. Ciò che non fa ancora salire i prezzi è la poca consistenza degli immobili nuovi presenti sul mercato, i quali rappresentano oggi non oltre il 10% delle vendite, in quanto per gli immobili nuovi i prezzi sono già oggi in risalita, ma la preponderante presenza dell’usato, che ha prezzi ancora in netto calo vista la abbondanza di questo tipo di immobili sul mercato, non permette al dato complessivo di sbloccarsi dalla situazione di stasi assoluta. Visto che gli altri Paesi Europei hanno ripreso in maniera molto più consistente sia il numero che i prezzi delle compravendite. In alcuni Paesi la crescita di compravendita e prezzi, negli ultimi anni, è stata talmente tumultuosa che si inizia già a parlare di “nuovo rischio-bolla” e questo metterebbe, di riflesso, di nuovo in crisi il mercato italiano che già stenta di suo. Continua quindi ad essere il momento di comprare, per chi vuole acquistare un immobile, perché non si prevedono ulteriori cali di prezzo ma al massimo una stasi, così come è il momento di vendere, per chi vuole cedere un immobile, in quanto i prezzi non risaliranno ancora per un periodo molto ampio.  

25 settembre 2018

Fonti di base: Agenzia delle Entrate – Nomisma – Scenari Immobiliari – Sole 24 Ore